Giorgio Finello Natta

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Adozioni

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Mercoledì 12 Aprile 2023 16:25
Avevo lasciato la macchina al parcheggio Sassi e mi stavo avviando verso il capolinea Coriolano. Svoltato l’angolo, appena l’ho visto mi sono detto no, non è possibile. E mi sono avvicinato con cautela, pensando di trovarlo arrabbiato, depresso, come minimo sconsolato. Invece no. Contento perché lo hanno completamente ridipinto di verde scuro (verde inglese mi ha suggerito wikipedia). Gli hanno pure rivettato una nuova targhetta blu, in sostituzione di quella risalente al periodo tolemaico. Però, gli ho detto, non hanno perso tempo con la bomboletta, appena la vernice si è asciugata ti hanno subito decorato di frecce rosa. Sì è vero, mi ha risposto, ma era tutto troppo ordinato, con ’sti graffiti punk mi sento più a mio agio, più in sintonia con l’habitat. Meglio così, ho pensato tra me e me. L’ho sfiorato con una carezza tra le corna e mi sono avviato verso il quindes che, intanto, stava scaldando i motori.
Martedì 03 Maggio 2022 10:54
Dobbiamo subito risolvere una questione che gli sta a cuore e allora ne parliamo. All’Anagrafe dei Toret, la sua Carta d’Identità riporta il codice 35132. Denominazione adeguata per non confonderlo con gli altri toret ma un tantino impersonale. Allora pensiamo a qualcosa di più informale e ci accordiamo su Quindes, il numero del tram che lo prende in giro. Gli passa davanti sferragliando, poi stride nella svolta a sinistra, gli gira intorno e si ferma dietro sulla destra, in attesa di ripartire verso il centro città. A sentire lui è l’unico altro soggetto che gli tiene un po’ di compagnia. Poi mi chiede notizie delle Fonderie Allegri, il suo reparto maternità. Gli rispondo che è viva e produttiva a Serravalle Scrivia ma non so se continua a sfornare altri toret oppure produce solo tombini, come quello vicino a casa mia. Sembra soddisfatto.
Lunedì 28 Marzo 2022 16:43
Ci siamo presentati. Ieri ho saputo di questa possibilità e oggi sono andato a trovare il toret che avevo intenzione di adottare. Non abito a Torino e, quindi, ho provato a cercarne uno che fosse in una zona della città che guarda verso le mie parti. Ne volevo uno senza adozioni, non tanto per avere l’esclusiva quanto per dargli una possibilità. Ci sono toret che hanno trenta o più adozioni, lui ne aveva zero. Adesso ne ha una. Il mio toret funziona, nel senso che emette il suo bel getto d’acqua. L’ho assaggiata, è fresca e buona, perfetta per un giorno di battesimo. Devo però dire che questo flusso continuo di acqua potabile mi lascia un po’ perplesso, specie in questo periodo di siccità. Comunque, non volevo già mettermi a discutere proprio il primo giorno che ci siamo conosciuti. Semmai ne riparleremo più avanti, insieme ad altre cose che non vanno.